La genesi di "2012" Le città dormono tranquille avvolte dalla loro bellezza, ma sotto la superficie qualcosa di inquietante prende forma. Questa frase rappresenta l'essenza che mi ha spinto a scrivere 2012. La storia della fine del mondo nel 2012, con tutto il suo carico di mistero e aspettative, è stata la scintilla iniziale. Mi sono chiesto: cosa accadrebbe se il pericolo non arrivasse dall’alto, ma si celasse sotto i nostri piedi, pronto a rivelarsi quando meno ce lo aspettiamo? Ho voluto ambientare il thriller a Caltanissetta, la mia città natale, trasformandola in un palcoscenico di tensione e segreti. Tra i luoghi iconici del territorio, le miniere mi sono sembrate perfette per raccontare una storia che unisce il passato della terra con una minaccia imminente e ineluttabile. Questi spazi sotterranei, carichi di storia e ombre, sono diventati il luogo ideale per un racconto in cui la tranquillità apparente viene sovvertita da eventi imprevedibili. Antonio La Mattina, il protagonista, scopre sulla propria pelle quanto il confine tra normalità e pericolo possa essere sottile. Con 2012, ho voluto esplorare proprio questo: la fragilità del nostro equilibrio quotidiano e la forza di reagire quando il pericolo bussa alla porta.
La storia si snoda dentro la sua Caltanissetta e vede Antonio La Mattina come protagonista. Tutto parte da un incubo. Antonio sogna un suo conoscente, Gheppio, morto qualche mese prima, che lo cerca per consegnargli una scatola. Al risveglio, spinto da un'insolita curiosità per quello che sembra un sogno premonitore, decide di contattare Giuseppe, il figlio di Gheppio. Giuseppe avrebbe dovuto, infatti, consegnare una certa scatola al primo dei suoi amici che avesse chiesto sue notizie. Ma cosa c'è mai in questa scatola? Quel che è certo è che il contenuto costringe Antonio ad attingere a tutte le sue risorse per svelare ciò che adesso si propone come un mistero su cui fare luce: Gheppio è davvero morto? Ed ecco cominciare per il protagonista una sorta di corsa contro il tempo e l'ignoto e la sua esistenza, fino ad allora tranquilla, essere pervasa da eventi a prima vista inspiegabili. Ed è anche tramite la soluzione di alcuni enigmi che Antonio dovrà condurre la sua ricerca per far luce sull'amico scomparso mentre, ad alleggerire la tensione della storia, c'è spazio per stralci di vita quotidiana vissuta assieme all'amata Roberta. L'autore porta in tal modo il lettore ad appassionarsi ad una vicenda dove anche il diavolo pare ci metta del suo, tra riferimenti storici e suggestive descrizioni di luoghi, anche quelli più segreti, come gli antichi cunicoli sotterranei della città che i tre si ritrovano ad esplorare nella loro ricerca. E a rafforzare la suspense non a caso i protagonisti, con una gran dose di coraggio, partono da una cappella gentilizia del Cimitero Angeli per scendere nelle viscere della città per quello che si augurano essere un viaggio di andata e ritorno, come recita il titolo.
Link per l'acquisto: